Associazione tra anticorpi autoreattivi ed anticorpi anti-Interferone-beta nella sclerosi multipla
Il 5-25 % dei pazienti con sclerosi multipla, trattati con Interferone beta ( IFN-beta ), sviluppa anticorpi neutralizzanti anti-IFN-beta .
Tuttavia, sono poco note le cause associate al rischio di sviluppare anticorpi anti-IFN-beta.
Gli anticorpi neutralizzanti anti-IFN-beta rappresentano un sottogruppo degli anticorpi leganti anti-IFN-beta.
Tutti i pazienti con anticorpi neutralizzanti presentavano alti livelli di anticorpi leganti.
Ricercatori del Buffalo General Hospital hanno valutato l’associazione tra anticorpi autoreattivi ed il rischio di sviluppare anticorpi leganti anti-IFN-beta, nei pazienti con sclerosi multipla.
Lo studio, retrospettivo, ha preso in considerazione pazienti consecutivi con sclerosi multiplo, idonei alla terapia con Interferone beta.
I pazienti sono stati sottoposti a test per la ricerca dei vari sottotipi di anticorpi antifosfolipidi ( APLA ), tra cui gli anticorpi antifosfatidiletanolamina ( APE ), antifosfatidilserina ( APS ) ed anticardiolipina ( ACA ), ed altri anticorpi autoreattivi, anticorpi antinucleo ed anticorpi citoplasmatici antineutrofili, ed anticorpi antiperossidasi tiroidea ( TPO ), ed anticorpi anti-SS-A ed anticorpi anti-SS-B.
Sono stati arruolati 33 pazienti di età media 45,4 anni e per l’85% donne: 15 pazienti sono risultati negativi alla ricerca di anticorpi leganti e 18 pazienti positivi.
Gli anticorpi antifosfolipidi o gli anticorpi antiperossidasi tiroidea erano presenti nel 95% dei pazienti ( 17/18 ) positivi per gli anticorpi leganti.
Nei pazienti negativi agli anticorpi leganti gli anticorpi antifosfolipidi o gli anticorpi antiperossidasi tiroidea erano presenti solo nel 27% dei pazienti ( 4/15 ).
Le associazioni tra la presenza degli anticorpi leganti e la presenza di alti livelli degli anticorpi antifosfolipidi e degli anticorpi antiperossidasi tiroidea erano significative ( p < 0.001 ).
L’odds radio ( OR ) per l’associazione era 46,8.
Nessuna significativa associazione è stata trovata per gli altri anticorpi autoreattivi.
Lo studio ha dimostrato che la presenza di anticorpi autoreattivi, particolarmente anticorpi antifosfolipidi, e di anticorpi antiperossidasi tiroidea, è associata ad un aumentato rischio di sviluppare anticorpi leganti anti-IFN-beta nei pazienti con sclerosi multipla nel corso della terapia di lungo periodo con Interferone beta. ( Xagena2007 )
Garg N et al, Mult Scler 2007; Epub ahead of print
Neuro2007
XagenaFarmaci_2007
Indietro
Altri articoli
Sicurezza ed efficacia dell'Interferone beta-1a nebulizzato SNG001 per inalazione per il trattamento dell'infezione da SARS-CoV-2
La sindrome respiratoria acuta grave da infezione da coronavirus 2 ( SARS-CoV-2 ) comporta un rischio sostanziale di malattia grave...
Efficacia dell'Interferone beta-1a più Remdesivir rispetto al solo Remdesivir negli adulti ospedalizzati con COVID-19
La compromissione funzionale dell'Interferone, un componente antivirale naturale del sistema immunitario, è associata alla patogenesi e alla gravità della COVID-19....
Sicurezza ed efficacia di Ozanimod rispetto all'Interferone beta-1a nella sclerosi multipla recidivante: studio SUNBEAM
Ozanimod, un modulatore del recettore della sfingosina 1-fosfato ( S1P ), si lega selettivamente ai sottotipi recettoriali 1 e 5...
Cladribina versus Fingolimod, Natalizumab e Interferone beta per la sclerosi multipla
Una analisi abbinata per punteggio di propensione da MSBase ha confrontato l'efficacia della Cladribina ( Mavenclad ) con Interferone beta...
Profilo di sicurezza a livello epatico: Teriflunomide versus Interferone-beta nella sclerosi multipla
E' stato confrontato il profilo di sicurezza a livello epatico di Interferone beta ( IFN-beta ) e di Teriflunomide (...
Efficacia del trattamento con Alemtuzumab rispetto a Natalizumab, Fingolimod e Interferone beta nella sclerosi multipla recidivante-remittente
Alemtuzumab ( Lemtrada ), un anticorpo anti-CD52, ha dimostrato di essere più efficace dell'Interferone beta-1a nel trattamento della sclerosi multipla...
Ocrelizumab versus Interferone beta-1a nella sclerosi multipla recidivante
Le cellule B influenzano la patogenesi della sclerosi multipla. Ocrelizumab ( Ocrevus )è un anticorpo monoclonale umanizzato che causa deplezione selettiva...
Sclerosi multipla: formazione di anticorpi anti-Interferone-beta e anti-Natalizumab
L’immunogenicità dei prodotti biofarmaceutici nella sclerosi multipla è un effetto collaterale frequente che ha un'eziologia multifattoriale. Ricercatori hanno valutato le...
Daclizumab HYP vs interferone beta-1a nella sclerosi multipla recidivante
Daclizumab HYP ( Daclizumab high-yeld process; Zinbryta ) è un anticorpo monoclonale umanizzato che si lega a CD25 ( subunità...
Efficacia del Peginterferone beta-1a nella sclerosi multipla recidivante-remittente dopo 48 settimane di trattamento
Lo studio di fase III ADVANCE ha valutato la sicurezza e l’efficacia del Peginterferone beta-1a ( Plegridy ), somministrato per...